LA CINA, L’ITALIA: ARTE, POESIA, SCRITTURA

SHEN DALI, presidente dell’Associazione scrittori della Cina, direttore delle tesi di dottorato all’Università di lingue straniere di Beijing, autore di diverse opere di poesia, letteratura e saggistica e DONG CHUN, giornalista, scrittrice e redattrice a Parigi del “Nouvelle d’Europe”, sono intervenuti al dibattito dal titolo La Cina, l’Italia: arte, poesia, scrittura.

Con l’intervento di CARLO ALBERTO SITTA (poeta, scrittore, direttore della rivista “Steve”) e l’introduzione di ANNA SPADAFORA (psicanalista, cifrematico, direttore dell’Associazione Culturale Progetto Emilia Romagna), il dibattito è stato un’occasione d’incontro straordinaria fra due civiltà, attraverso l’arte e la poesia. Shen Dali e Dong Chun da sempre contribuiscono agli scambi con l’occidente: nel 2007, sono stati promotori della grande mostra di arte Tesori dell’Italia, nell’ambito delle celebrazioni per il decimo anniversario della proclamazione della Municipalità di Chongqing (una delle maggiori città cinesi), e da diversi anni pubblicano testi di grande interesse intorno ad artisti europei come Matisse, Frasnedi, Chagall, Michelangelo, Vangelli, Renoir, nella collana “L’arca. Pittura e scrittura”, presso la casa editrice Spirali, che ha appena pubblicato il catalogo del Maestro Roberto Panichi (da poco celebrato nella sua Firenze, con una grande mostra a Palazzo Vecchio), introdotto da un testo critico e poetico dei due Autori.

Oltre a numerose raccolte di poesie e a diversi romanzi, tra cui I gigli rossi e La stella filante, Shen Dali ha pubblicato I bambini di Yan’an, la storia della lunga marcia dei bambini da Yan’an a Pechino, alla quale egli aveva partecipato, e Gli amanti del lago. Sotto il sole di Mao, libro ancora oggi non pubblicato nel suo Paese, per le vicende inquietanti e raccapriccianti che vi sono narrate.

Al di là dei luoghi comuni e degli stereotipi, in che modo la Cina e l’Italia possono incontrarsi oggi e su quale terreno l’incontro può essere fruttuoso per entrambe le culture, nonostante la differenza incolmabile? La cultura e l’arte sono da sempre le basi su cui poggiano gli scambi negli altri ambiti della vita. E non c’è trasformazione economica o politica, senza una trasformazione culturale, che s’instaura proprio a partire dall’incontro e dall’ascolto, senza facili pregiudizi o etichette, fatti apposta per attribuire all’altro il male e il negativo e per definire una sua presunta identità, in cui conta quello che è, anziché quello che dice, fa e scrive.

L’incontro con Shen Dali e Dong Chun situa Modena nella poesia e nell’arte internazionali, nell’umiltà dell’ascolto, al di là del frastuono degli spettacoli e dei talk-show televisivi, che sembrano favorire la cancellazione della memoria, anziché la sua valorizzazione.

L’evento, organizzato dall’Associazione Culturale Progetto Emilia Romagna e dall’Equipe Cifrematica di Modena, si è tenuto martedì 16 febbraio 2010 presso la Libreria Feltrinelli, via Cesare Battisti 27, Modena.